IA, bioinformatica, realtà immersiva: il digitale non è solo un insieme di strumenti. È il quarto ambiente dell’umanità, l’ultimo raggiunto, il più veloce a mutare, quello destinato a coinvolgere tutti gli altri – la Terra, il Mare, lo Spazio – in una persistente ridefinizione dei rapporti tra pubblico e privato, lavoro e tempo libero, produzione e utilizzo di dati personali, biometrici, intimi, neuronali. È una transizione permanente, che respira con le rivoluzioni del web, della connettività, della potenza computazionale. Futuri probabili dialoga con tecnologi, giuristi, umanisti e imprenditori per presentare oggi il mondo di domani e per elaborare lo statuto etico di un ambiente digitale che meriti il nome di “civiltà”.