Il 28% della popolazione italiana è analfabeta funzionale, il 21% dei quindicenni non dimostra competenze di base nella comprensione testuale, 1,7 milioni i NEET, 700 mila gli adolescenti dipendenti da web, social, e gaming, oltre 100 mila gli hikikomori, digital divide in crescita.
Una transizione permanente richiede una formazione continua e in costante evoluzione, che garantisca a tutte e tutti – senza discriminazioni di natura anagrafica, economica, geografica, sociale – di pervenire ad un uso consapevole del digitale e di inserirsi con successo nei nuovi scenari lavorativi.
Negli ultimi anni, il Presidente Violante ha lavorato ad una serie di innovativi percorsi di formazione rivolti a tutte le età, da “Pedagogia del digitale” (perdocenti, alunni e genitori delle scuole elementari e medie), al primo Liceo Digitale italiano (IIS Carlo Matteucci), dai Corsi di Studio sullo Spazio per scuole medie superiori (Accademia Nazionale dei Lincei) ad un Master in Space Economy (Luiss), da un curriculum di dottorato dedicato al subacqueo fino ad un corso sulla Corporate Governance delle Società a partecipazione pubblica presso la Scuola Nazionale dell’Amministrazione.