I Lunedì di Futuri Probabili sono uno spazio di conversazione, approfondimento e riflessione sul presente e sul futuro. Ogni incontro affronta temi in stretta connessione con l’attualità. Dalla tecnologia all’ambiente, dalla società alla geopolitica, fino alla cultura e all’etica.
Seminario

1.4.2025

DI FUTURI PROBABILI

I Lunedì di Futuri Probabili - Presentazione del libro di Massimiliano Nicolini "Il cielo può cadere"

Starlink, il sistema di comunicazione satellitare sviluppato da SpaceX, rappresenta una delle più ambiziose rivoluzioni nel settore delle telecomunicazioni globali. Il suo obiettivo principale è fornire connessione Internet ad alta velocità in ogni angolo del pianeta, superando i limiti infrastrutturali che caratterizzano le reti tradizionali. Attraverso una costellazione di migliaia di satelliti in orbita bassa terrestre (LEO – Low Earth Orbit), Starlink punta a colmare il divario digitale, offrendo una soluzione accessibile a zone rurali, aree isolate e regioni con scarsa copertura. Dal punto di vista tecnologico, Starlink rappresenta un passo avanti senza precedenti nell’ambito delle telecomunicazioni satellitari. La sua capacità di offrire connessione a banda larga con bassa latenza su scala globale lo rende un’infrastruttura di valore strategico per molteplici settori: dalle operazioni militari alle comunicazioni critiche per il soccorso in situazioni di emergenza, fino alle applicazioni industriali legate all’IoT e all’automazione avanzata. Tuttavia, questa tecnologia solleva interrogativi sulla sicurezza informatica, considerando che un sistema di comunicazione globale gestito da un’unica entità privata potrebbe diventare un bersaglio privilegiato per attacchi informatici o per forme di cyber warfare condotte da stati ostili o gruppi indipendenti. La resilienza e la protezione dei dati trasmessi attraverso la rete Starlink saranno quindi elementi centrali nel dibattito futuro sulla sua adozione su larga scala. Dal punto di vista geopolitico, la posizione di Starlink è altamente controversa. Se da un lato paesi come Ucraina, Iran e Cina hanno già evidenziato il potenziale di questa tecnologia nel modificare gli equilibri di potere nelle guerre moderne – consentendo comunicazioni indipendenti dalle infrastrutture terrestri locali e quindi meno vulnerabili a sabotaggi o attacchi – dall’altro, nazioni autoritarie e potenze emergenti vedono il progetto come un’ulteriore espressione dell’egemonia tecnologica statunitense. Il fatto che Starlink possa essere attivato e disattivato a discrezione della società che lo gestisce (come dimostrato nei conflitti recenti) solleva questioni sulla dipendenza strategica da un soggetto privato e sul rischio che un’infrastruttura così critica possa essere usata come strumento di pressione politica e diplomatica. Il tema della sovranità digitale è particolarmente sentito da potenze come la Cina e la Russia, che stanno accelerando lo sviluppo di alternative nazionali per evitare di trovarsi vulnerabili a tecnologie esterne. Inoltre, la gestione dello spettro radio e dell’orbita bassa terrestre diventerà sempre più contesa, con il rischio di conflitti normativi tra governi e aziende private.

Video

4.2.2025

DI REDAZIONE

I Lunedì di Futuri Probabili - Presentazione del libro di Doris Lo Moro "Forte come il dolore. Un caso di giustizia negata"

Eventi

14.4.25
Presentazione del libro di Massimiliano Nicolini "Il cielo può cadere"
24.2.25
Presentazione del libro di Doris Lo Moro "Forte come il dolore. Un caso di giustizia negata"