G20/Italia per lo Spazio: L’Economia, l’Industria, le Regole

DI REDAZIONE

21/9/21

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Space Economy, Space Industry, Space Law
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Il 21 settembre 2021, il Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro a Roma ha ospitato la conferenza "G20/Italia per lo Spazio: L’Economia, l’Industria, le Regole", un evento di rilievo per il dibattito internazionale sulle politiche spaziali. Organizzata dal Presidente Luciano Violante in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello Spazio Extra-Atmosferico (UNOOSA), la conferenza ha rappresentato un'importante occasione di riflessione sull'economia spaziale, lo sviluppo industriale e la necessità di un quadro normativo chiaro per le attività oltre l'atmosfera.

Uno dei temi chiave è stato il diritto spaziale, un settore del diritto internazionale che presenta caratteristiche uniche e complesse, influenzato anche da altri ambiti giuridici. Durante l'incontro, sono stati evidenziati tre aspetti fondamentali della legislazione spaziale:

1. L'ambito di applicazione del diritto spaziale: Lo spazio esterno, compresi i corpi celesti, è considerato un territorio al di fuori della sovranità degli Stati nazionali. Di conseguenza, le attività spaziali devono essere svolte nell'interesse di tutta l'umanità, garantendo il rispetto dell'ambiente e la sostenibilità delle operazioni.

2. L'interdisciplinarità del diritto spaziale: Questa branca del diritto non si limita alle normative spaziali specifiche, ma interagisce con altri ambiti del diritto internazionale, costituzionale e privato. Data l'espansione delle attività spaziali, comprese le iniziative di privatizzazione, è necessario un approccio normativo integrato che tenga conto delle regolamentazioni esistenti e delle nuove sfide poste dallo sfruttamento delle risorse extraterrestri.

3. La promozione della cooperazione internazionale: Le normative spaziali non solo devono facilitare l'accesso e l'uso dello spazio, ma anche incentivare la collaborazione tra tutte le nazioni, compresi i Paesi che non sono ancora potenze spaziali. L'obiettivo è aumentare l'uso delle risorse spaziali per migliorare la conoscenza scientifica, acquisire materie prime, gestire i rischi, proteggere l'ambiente e garantire la sicurezza internazionale.

La conferenza ha inoltre presentato un progetto per una "Carta dei diritti (reali) sui corpicelesti", volto a fornire un quadro di riferimentonormativo che guidi la regolamentazione futura e suggerisca principi perl'utilizzo responsabile delle nuove tecnologie spaziali e delle risorse al difuori della Terra.

Alla presenza di illustri rappresentanti dell'industria,del mondo accademico e delle istituzioni, sono stati affrontati i temi della formazione, delle opportunità offerte dal "New Space" e delle sfide per un'economia spaziale sostenibile. Le conclusioni, affidate al Ministro Vittorio Colao, hanno sottolineato l'importanza di un approccio cooperativo e inclusivo per garantire che l'esplorazione e l'utilizzo dello spazio avvengano a beneficio di tutta l'umanità.